Un tizio decide di risolvere l'annosa questione: sono più bravi i matematici, i fisici, oppure gli ingegneri?
Allo scopo chiude un matematico, un fisico ed un ingegnere in tre stanzette separate, completamente vuote fatta eccezione per una sedia, ed affida loro una scatoletta di tonno privata dell'anello d'apertura. Il problema consiste nell'aprirla. Viene concessa un'ora di tempo.
Trascorso tale termine, viene aperta la stanza del fisico: le pareti sono tutte scrostate, il fisico ha la giacca strappata, numerosi tagli e gronda sangue, la sedia è rotta, la scatoletta è completamente distrutta ed il tonno è sparso ovunque. Allibito, lo sperimentatore domanda cosa sia successo:
- Mi avete detto di aprire 'sta scatola: io son un fisico, quindi poca teoria e tanta pratica. Allora ho usato la violenza sin quando si è aperta…
Sempre più allibito, lo sperimentatore apre la stanza del matematico: le pareti sono interamente ricoperte di conti dal pavimento al soffitto, il matematico appare un po' allucinato ma la scatoletta giace a terra aperta. Su una parete si può individuare una leggera tacca. Alla domanda dello sperimentatore, egli risponde:
- Io sono un matematico, ho fatto un paio di calcoli ed ho determinato un punto contro cui far impattare secondo una determinata angolazione la scatola scagliata con una certa forza: il punto è là, dove può vedere quella tacca. Il risultato lo vede da solo: ha funzionato.
Sempre più sbalordito, lo sperimentatore apre infine la stanza dell'ingegnere: tutto in perfetto ordine, lindo e pulito, non un segno, non un particolare fuori posto. L'ingegnere è seduto sulla sedia, impeccabilmente vestito, e fissa con sguardo meditabondo la scatoletta sul pavimento a pochi metri da lui, aperta.
- Mi scusi, ma come ha fatto? - domanda lo sperimentatore.
- Ho sempre con me un apriscatole per questi test imbecilli.