Questi imbroglioni dell'informatica sono come marziani. Non si comportano come gente normale. Quando vi dicono, guardandovi negli occhi, le cose più sgradevoli, hanno il volto raggiante di felicità. Usano non più di sessanta parole e si esprimono con frasi che non ne contengono mai più di quattro. I loro discorsi si basano su due o tre termini tecnici, che non capisco, ed esprimono uno a al massimo due pensieri totalmente primitivi. Non provano la minima vergogna di se stessi e non hanno nessun complesso di inferiorità. Proprio in questo sta la prova del loro potere.